Unicredit, leader nel proprio settore in Italia, ha deciso di assegnare ulteriori 40 milioni dei 7’750 ricevuti con tasso agevolato dalla banca centrale europea a Settembre nell’ambito della terza operazione LTRO, ovvero un’asta di liquidità effettuata dalla BCE per la concessioni di prestiti alle banche dei vari stati membri a tassi agevolati rispetto al normale.
Tale operazione è stata fortemente voluta dal presidente della Banca centrale europea, l’italiano Mario Draghi ed è già stata varata sia nel Dicembre 2011 che a Febbraio 2012 ottenendo il plauso unanime di tutti gli Stati membri. La BCE ha imposto come unica condizione per l’erogazione dei fondi è che essi siano destinati per dei prestiti concessi allo scopo di rilanciare l’economia, i nuovi fondi saranno destinati al plafond della regione Valle d’Aosta, questi 40 milioni sono il secondo step della strategia studiata e messa in pratica da Unicredit, infatti già 800 milioni sono stati emessi poco tempo fa per un’attività creditizia analoga nella regione Lazio. I Finanziamenti saranno destinati principalmente alle piccole e medie imprese, per aumentare e cercare di rilanciare gli investimenti in materia produttiva, inoltre Unicredit per far aumentare la platea dei soggetti che possano accedere ai suddetti prestiti ha deciso di creare partnership , appositamente pensate a questo scopo, con figure istituzionali come i Confidi.
La seconda parte di questi finanziamenti sarà invece destinata a tutte le famiglie che vogliano intraprendere attività di ristrutturazione edilizia e di riqualificamento in campo energetico, a rendere la notizia ufficiale è stato il menager per l’Istituto di credito in Valle d’Aosta Francesco Saracino.
Molte sono le opinioni a riguardo, ad esempio Il manager per l’istituto di credito responsabile del settore Nord Ovest Giovanni Forestiero interpellato sull’argomento ha affermato che nonostante: ” la richiesta di prestiti per investimenti di tipo produttivo sia bassa in valle d’Aosta rispetto a quella di altre regioni, in quanto la grande maggioranza delle aziende lavora su solidi basi attive, essa comunque è cresciuta del 31 % rispetto alla quota dello stesso mese del 2013″ e questa nuova iniziativa della BCE dona sicuramente nuovo slancio e nuova linfa al nostro grande impegno da sempre profuso in materia.